Matisse E Cezanne
Autor: serena996 • December 13, 2016 • Course Note • 548 Words (3 Pages) • 748 Views
Matisse
La Desserte: armonie en rouge.
Desserte è maiuscolo perché è un nome proprio. Il rosso è importante per Matisse, indica il linguaggio che si trova nel colore e l'armonia di questi colori.
All'interno è piatto, non c'è nessun artificio prospettico.
Il rosso ricorda anche il croisonisme, i bordi che dividono vetro su vetro per far vedere meglio
l'immagine. Si ha la volontà di armonizzare ciò che non è dell'icona in natura.
Matisse è sofisticato, spesso lascia la tela bianca tra un colore e l'altro, perché secondo lui il colore deve esprimersi in un certo spazio d'espressione. Questo però non accade in questo quadro.
1905-1906 si ha la poetica dell'ideato colore acceso, arbitrario, surriscaldato, viene portato alle estreme conseguenze del calore.
Si ha una soverchia di pigmenti che rende aggressivo il colore, tutto questo è indirettamente connesso al processo di alterazione retinica.
Quando Monet non vede bene a cause delle cataratte, vede arancione. Questo accade perché si ha il minimalismo dell'arte concettuale perché si perde l'icona.
Matisse aveva alle spalle un tirocinio enorme era stato a scuola da Gustave Morot, un accademico romantico. Lui gli ha insegnato il potere del colore, a trasmettere il sentimento alla tela, che ha saputo ben dominare.
Un altro Matisse ha forti legami con Gaugain e Picasso. È il periodo del primitivismo.
Geltrude Stein è il mentore delle nuove collezioni di arte, molto colta, da coraggio ai giovani, gli comprava le opere, era sostenitrice di tutto quello che era nuovo, ha la mente aperte.
Flamenque, Marine, Matisse vedono da lei un scultura negra, perché lei conosceva l'arte negra.
Ci sono le aperture dei musei etnici: Il Trocadero viene raso al suolo e se ne fa una grande
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